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Esame Di Stato Psicologia Pavia

Pubblicato da Alessandra Cescut il Dicembre 28, 2018Dicembre 28, 2018

Esame Di Stato Psicologia Pavia

 

corso di preparazione all'esame di statoPREPARATI ALL’ESAME DI STATO CON NOI

 

Qualche informazione sull’Esame di Stato PsicologiaPavia

solitamente la prima e la seconda prova sono svolte nello stesso giorno, la seconda prova è un proseguimento della prima, è un tema applicativo sulla teoria inserita nella prima prova, non è solitamente richiesto un limite di pagine ed il tempo a disposizione è di circa 7 ore. Le commissioni sono in genere abbastanza veloci, l’ esame viene completato nell’arco di un mese e mezzo/ 2 mesi

Alcune delle tracce precedenti

GIUGNO 2017

TRACCIA 1
PRIMA PROVA

Il candidato esponga un modello teorico psicologico di suo interesse, illustrandone i lineamenti teorici, le aree di applicazione e i possibili sviluppi futuri.

SECONDA PROVA

Alla luce del modello teorico approfondito nella Prova 1, il candidato espliciti una o più possibili applicazioni pratiche, specificandone il ruolo rivestito dallo psicologo, le modalità di collaborazione con le altre figure professionali e le eventuali criticità deontologico-professionali.

TRACCIA 2

PRIMA PROVA

Si descriva un modello teorico in ambito psicologico illustrandone lo sviluppo storico concettuale, i punti di forza e le criticità, i possibili sviluppi futuri.

SECONDA PROVA

Facendo riferimento al modello teorico approfondito nella Prova 1, il candidato espliciti una o più possibili applicazioni pratiche, specificando:

‒ il ruolo rivestito dallo psicologo;
‒ le specifiche competenza professionali che lo psicologo deve
acquisire per svolgere quel ruolo;
‒ le eventuali implicazioni deontologico-professionali.

TRACCIA 3

PRIMA PROVA

Essere umano e ambiente: il candidato descriva una teoria psicologica in grado di spiegare uno o più aspetti dell’interazione persona-ambiente.

SECONDA PROVA

A partire dalla teoria psicologica approfondita nella Prova 1, si illustri una possibile applicazione, indicando sommariamente strumenti, metodi di indagine, risorse professionali utilizzabili; si esaminino anche il ruolo e le competenze dello psicologo, con riferimento al codice deontologico e alla relazione con altri professionisti.

ELENCO TEMI DELLA PROVA PRATICA

AMBITO CLINICO
G., 45 anni, coniugato con due figlie, si presenta spontaneamente al CPS riportando episodi d’ansia, dispnea, tachicardia, accompagnati da vissuti d’angoscia. Durante il colloquio appare molto teso e riferisce di non aver mai avuto amici e di essere da sempre un po’ diffidente. Riferisce di essere in malattia da due settimane. Il candidato indichi la procedura di assessment e i relativi strumenti; esponga le sue ipotesi diagnostiche con particolare riferimento agli aspetti differenziali.

AMBITO NEUROPSICOLOGICO
Al Servizio di Neuropsicologia di un ospedale viene inviato un paziente di 20 anni, attualmente ricoverato nel reparto di neurologia, che un mese prima dell’invio era stato ricoverato d’urgenza presso lo stesso ospedale per un trauma cranio-encefalico conseguente a un incidente automobilistico. Il neurologo inviante ipotizza la presenza di una sindrome prefrontale.
Il candidato delinei il percorso diagnostico più adeguato, specificando quali informazioni cliniche risultano necessarie ai fini della diagnosi, la logica dei passaggi diagnostici e gli strumenti di valutazione utilizzati.

AMBITO SVILUPPO
M., di 12 anni, collocata presso una famiglia affidataria, da alcuni mesi manifesta ritiro dalle

relazioni sociali. A scuola l’insegnante ha notato che M. è annoiata, distaccata, e il suo rendimento scolastico ha subito un calo. La madre affidataria riferisce che M., da circa sei mesi, tutte le sere si ritira in camera sua, si collega a internet e tarda ad andare a dormire. Manifesta inoltre irritazione e diventa spesso aggressiva se qualcuno le fa notare che trascorre troppo tempo al computer. Indicare le caratteristiche del probabile disagio psichico e specificare le modalità di intervento iniziali, ivi compresi gli strumenti e le strategie di valutazione.

AMBITO SOCIALE-LAVORO
Un’azienda operante a livello nazionale nel settore assicurativo vi commissiona un intervento di valutazione del rischio stress lavoro-correlato. Indicate l’iter del processo di valutazione che lo psicologo potrebbe seguire specificando gli obiettivi, il modello valutativo adottato, le fasi, gli strumenti ed i tempi. Discutere inoltre i punti di maggiore criticità dell’intervento.

AMBITO GENERALE
Il candidato illustri un progetto di ricerca sperimentale, nell’ambito della psicologia dei processi cognitivi, descrivendone i presupposti teorici, gli obiettivi, i metodi e gli strumenti utilizzati, le tecniche di analisi dei dati ed i risultati attesi.

GIUGNO 2017

TRACCE 1° e 2° PROVA

Traccia A

Prova 1: Si spieghi un modello del settore psicologico di proprio interesse illustrandone l’impianto teorico, le componenti, il funzionamento ed enucleandone i limiti.

Prova 2: A partire dal modello teorico approfondito nella Prova 1, si illustri una possibile applicazione che riguardi le modalità di valutazione della funzione psicologica presa in esame, indicando sommariamente i principali indicatori diagnostici, gli strumenti o metodi di indagine, le risorse professionali eventualmente coinvolgibili facendo particolare attenzione a indicare chiaramente ruolo e competenze delle psicologo con riferimento al codice deontologico professionale e alla relazione con altri professionisti operanti in area sanitaria (medici, infermieri, ecc).

Traccia B

Prova 1: Si descriva un modello teorico in ambito psicologico illustrandone lo sviluppo storico concettuale e gli attuali campi applicativi.

Prova 2: A partire dal modello teorico approfondito nella Prova 1, si illustri una possibile applicazione che riguardi le modalità di valutazione della funzione psicologica presa in esame, indicando sommariamente i principali indicatori diagnostici, gli strumenti o metodi di indagine, le risorse professionali eventualmente coinvolgibili facendo particolare attenzione a indicare chiaramente ruolo e competenze delle psicologo con riferimento al codice deontologico professionale e alla relazione con altri professionisti operanti in area sanitaria (medici, infermieri, ecc).

Traccia C*

Prova 1: Si illustri un modello teorico del settore psicologico descrivendone i punti di forza e le eventuali controindicazioni applicative

Prova 2: A partire dal modello teorico approfondito nella Prova 1, si illustri una possibile applicazione che riguardi le modalità di valutazione della funzione psicologica presa in esame, indicando sommariamente i principali indicatori diagnostici, gli strumenti o metodi di indagine, le risorse professionali eventualmente coinvolgibili facendo particolare attenzione a indicare chiaramente ruolo e competenze delle psicologo con riferimento al codice deontologico professionale e alla relazione con altri professionisti operanti in area sanitaria (medici, infermieri, ecc).

TRACCIA TERZA PROVA

AREA GENERALE

Il candidato descriva una procedura di ricerca, nell’ambito della psicologia generale o dello sviluppo dei processi cognitivi, già portata a termine o di nuova ideazione specificando sinteticamente le basi di partenza

teoriche, i metodi e gli strumenti utilizzati, le tecniche di analisi dei dati ed i risultati ottenuti/attesi.

AREA SVILUPPO

Un direttore didattico vi segnala il caso di Mario, un bambino di 7 anni, seconda elementare, che disturba la classe, non riesce ad apprendere con la velocità degli altri, non riesce a concentrarsi nei compiti, è aggressivo con i compagni e sembra non seguire le regole.
La famiglia è composta dal padre e dalla madre che si stanno separando in via giudiziale e dall’altra figlia di tre anni

Vi viene chiesto di pianificare un intervento. Cosa osservereste e come? Con chi parlereste? eventualmente quali strumenti diagnostici utilizzereste e quali diagnosi differenziale potrebbero porsi?
Senza entrare in ambito psicoterapeutico, che non vi compete, quale potrebbe essere, per sommi capi un modello di intervento?

AREA SOCIALE-LAVORO

Il candidato descriva una procedura di ricerca, nell’ambito della psicologia sociale, del lavoro, e della ricerca di mercato, già portata a termine o di nuova ideazione specificando sinteticamente le basi di partenza teoriche, i metodi e gli strumenti utilizzati, le tecniche di analisi dei dati ed i risultati ottenuti/attesi.

AREA CLINICA

Elena 35 anni commessa in un supermercato si presenta al CPS (centro psico sociale) dallo psicologo del servizio, accompagnata dalla mamma che ha preso l’appuntamento. Da circa un mese Elena dichiara di provare “eccessiva ansia, irritabilità, notti insonni da almeno una settimana”
Circa un anno fa la donna ha subito un grave incidente stradale che l’ha costretta a stare lontana dal lavoro per circa un anno e seguire “una lunga e stressante riabilitazione “. Nel frattempo è terminata la sua relazione sentimentale che durava da circa cinque anni.

  • –  Di quali strumenti psicodiagnostici si avvarrebbe?
  • –  Ritiene necessario un trattamento? Spieghi il perché di tale scelta e come intenderebbe procedere,specificando il tipo di orientamento, obiettivi e setting.
  • –  Analizzare eventuali risorse di rete e psico-sociali da attivare.

NOVEMBRE 2015

TRACCE 1° PROVA

Tema A
Prova 1: A partire da una ricerca/esperimento/indagine del settore psicologico di proprio interesse e che il/la candidato/a ritiene di interesse significativo, descrivere sinteticamente il modello teorico di riferimento che ha guidato tali studi.

Tema B

Prova 1: Si descriva una ricerca/esperimento/indagine del settore psicologico di proprio interesse illustrandone la rilevanza per lo sviluppo storico e concettuale del settore.

Tema C

Prova 1: Si illustri una ricerca/esperimento/indagine del settore psicologico di proprio interesse descrivendone la rilevanza scientifica per il settore e gli eventuali limiti da approfondire negli sviluppi futuri

TRACCE 2° PROVA

Tema A

Prova 2: A partire dal metodo, dagli strumenti e dai risultati illustrati nella Prova 1, si presenti un aspetto delle possibili ricadute applicative di tale indagine, illustrandone la rilevanza per il settore psicologico in cui si è sviluppata e per eventuali settori affini, il suo sviluppo reale o potenziale e i limiti di utilizzo, precisando con attenzione il ruolo dello psicologo in riferimento al codice deontologico professionale e alla relazione con altri professionisti operanti nel settore prescelto.

Tema B

Prova 2: A partire dagli strumenti e dai risultati illustrati nella Prova 1, si presenti nel dettaglio uno strumento psicologico e le possibili ricadute applicative del suo utilizzo, illustrandone la rilevanza per il settore psicologico in cui si è sviluppato e per eventuali settori affini e i limiti di utilizzo, precisando con attenzione il ruolo dello psicologo in riferimento al codice deontologico professionale e alla relazione con altri professionisti operanti nel settore prescelto.

Tema C

Prova 2: A partire dal metodo, dagli strumenti e dai risultati illustrati nella Prova 1, si illustri un progetto applicativo ipotizzabile a partire dall’indagine descritta, illustrandone la rilevanza, le ricadute potenziali e i limiti e precisando con attenzione il ruolo dello psicologo in riferimento al codice deontologico professionale e alla relazione con altri professionisti operanti nel settore prescelto.

(Selezionato – Tema C

Prova 1: Si illustri una ricerca/esperimento/indagine del settore psicologico di proprio interesse descrivendone la rilevanza scientifica per il settore e gli eventuali limiti da approfondire negli sviluppi futuri)

(Selezionato – Tema B

Prova 2: A partire dagli strumenti e dai risultati illustrati nella Prova 1, si presenti nel dettaglio uno strumento psicologico e le possibili ricadute applicative del suo utilizzo, illustrandone la rilevanza per il settore psicologico in cui si è sviluppato e per eventuali settori affini e i limiti di utilizzo, precisando con attenzione il ruolo dello psicologo in riferimento al codice deontologico professionale e alla relazione con altri professionisti operanti nel settore prescelto)

TERZA PROVA SCRITTA
Elenco dei temi proposti

Traccia Psicologia clinica

Il sig. Alberto, un distinto signore di 45 anni, laureato, viene inviato allo psicologo dal medico di famiglia dopo la seconda intossicazione per abuso dei farmaci prescritti dallo specialista per i persistenti problemi di insonnia.
I problemi si sono aggravati dopo la morte della madre . Alberto è figlio unico, ha perso il padre improvvisamente 5 anni fa per un infarto, evento che ha aggravato la patologia cardiaca della madre, è sposato da 10 anni e ha 3 figli di 8, 5, e 2 anni, dirige con il suocero una azienda di servizi informatici dove lavora anche la moglie. Alberto non sembra avere problemi economici e di lavoro, ma appare pessimista sul futuro , pensa che la moglie non lo capisca , dopo la nascita dell’ultimo figlio si è allontanata e non lo ha aiutato con sua madre, in famiglia si sente molto isolato, non esistono momenti e interessi condivisi come in passato, accusa la moglie di trovare il tempo di andare in chiesa alla messa lasciando i bambini ai nonni , ma di non trovare il tempo per un cinema con lui.

In base ai dati forniti che tipo di ipotesi diagnostica si può formulare? Quali informazioni fondamentali risultano mancanti ?
Quali strumenti diagnostici si possono ipotizzare per formulare una diagnosi e quale trattamento prevedere?

Traccia Psicologia dell’età evolutiva

I genitori di una ragazza di 16 anni che chiameremo Martina si rivolgono preoccupati ad un Centro per i disturbi alimentari. Martina ha 16 anni frequenta il liceo classico ed è molto brava a scuola, è la primogenita, adottata a soli 6 mesi e proveniente dall’Ucraina, ha un fratello, sempre adottato minore di circa 3 anni e proveniente dal Sudamerica, i genitori, due professionisti bolognesi si sono separati consensualmente 10 anni fa, il padre ha una compagna ed un figlio naturale ed abita in una città vicina. La madre nella cura e nella crescita dei figli si è fatta aiutare dai genitori e Martina è molto legata ai nonni materni.

Martina pare pesi 31 Kg per 1 metro e 50 di altezza, non ritiene avere problemi , da un po’ non ha più il ciclo mestruale. ma rifiuta il contatto con i medici. E’ appassionata di cucina , in casa prepara il pranzo per tutti, le piace preparare cibi nuovi , impiatta curando l’estetica e i colori, ma si assenta dopo aver chiamato tutti a tavola….

In base agli elementi a disposizione, il candidato suggerisca eventuali approfondimenti, formuli un’ipotesi psicodiagnostica e un progetto d’intervento, specificando, per ognuno di questi punti strumenti, tempi, modalità, finalità e obiettivi.

Traccia Psicologia del lavoro/Psicologia sociale

Il manager di un’azienda del settore tessile ha il bisogno di favorire gli scambi comunicativi e il senso di appartenenza aziendale ai dipendenti. Di recente c’è stato un conflitto tra il capo-reparto del settore macchine (tutti uomini) e la capo-turno del settore filati (solo donne). Il succo del conflitto è riassumibile nel seguente scambio di battute.

Lei: “Senza le macchine pronte noi siamo con l’acqua alla gola. Basta! Non ne possiamo più” Lui: “Stiamo facendo il possibile ma non possiamo fare i miracoli”
Lei: “Noi facciamo turni impossibili, trascurando le famiglie”
Lui: “Noi più di così non possiamo, vedetevela col Direttore”

Il manager convoca le parti e richiama al senso di squadra con una “paternale” di un quarto d’ora, placando gli animi.
Ma qualche giorno dopo una nuova discussione riapre la polemica.
Il manager decide di incaricare un esperto di comunicazione e conflittualità per ristabilire un clima armonico.

Il candidato tratti con chiarezza e in modo sintetico:

  • –  quale valore può fornire al manager il/la professionista Psicologo/a
  • –  quale/quali strumenti di analisi utilizzerebbe per approfondire il caso
  • –  quali indicazioni operative proporrebbe al manager per corrispondere alla richiestaTraccia Psicologia generale

Il dirigente didattico di una scuola primaria di un quartieri di periferia di una grande città si rivolge alla/o Psicologa/o per definire e avviare un progetto di screening degli apprendimenti nelle classi seconde e terze che consenta di far emergere situazioni a rischio e di condividerle con le insegnanti come occasione formativa.

Il candidato definisca il metodo e le prove che proporrebbe per l’attività di screening, precisando i criteri di rischio a cui farebbe riferimento e come organizzerebbe nei contenuti e nella forma la restituzione agli insegnanti.

GIUGNO 2015

un modello psicologico con sviluppo storico concettuale e ambito applicativo.

NOVEMBRE 2014

estratta un costrutto a scelta con applicazioni e correlati. Non estratti: emozioni e comportamento prosociale.

GIUGNO 2014

il linguaggio. Non estratte: colloquio, relazioni tra pari.

Novembre 2013

  • natura contro cultura

non estratte

  • intelligenza e risvolti emotivi
  • metodi in psicologia

giugno 2013

Un paradigma teorico a scelta con esperimento e applicazioni

NOVEMBRE 2012

Il candidato descriva una teoria sulla comunicazione, evidenziandone aspetti positivi e negativi, citando  un’esperimento sulla stessa.

II PROVA

Il candidati individui un costrutto psicologico, costruisca 2 strumenti di misura, uno quantitativo ed uno qualitativo, spiegando metodo, rischi costi etc.

giugno 2011

Natura e cultura nello sviluppo intellettivo (traccia specifica non disponibile)

novembre 2010

I PROVA

una teoria a scelta ma di parlare di una teoria o di un approccio teorico che avessero rivoluzionato l’ambito disciplinare del candidato. esplicitare metodologie e ricadute pratiche di questa teoria o approccio esplicitandone metodi, limiti e innovazione facendo riferimento anche a discipline affini e facendo attenzione ad indicare ruolo e competenze dello psicologo con riferimento al codice deontologico professionale e alla relazione con altri professionisti

Giugno 2010

PRIMA PROVA

si descrivano gli aspetti essenziali di una teoria nel settore psicologico di proprio interesse illustrandone l’impatto teorico, le componenti, il funzionamento ed evidenziandone i limiti

SECONDA PROVA

a partire dalla teoria descritta nella prima prova, si illustri una possibile applicazione che riguardi le modalità di valutazione di una funzione psicologica presa in esame, descrivendo per grandi linee i principali indicatori diagnostici, gli strumenti o i metodi di indagine le risorse professionali eventualmente coinvolgibili, facendo attenzione ad indicare ruolo e competenze dello psicologo con riferimento al codice deontologico professionale e alla relazione con altri professionisti operanti in area sanitaria (medici, infermieri, etc etc)

TERZA PROVA

Traccia di ricerca (altre tracce non disponibili)

Il candidato descriva una ricerca già portata a termine o di nuova ideazione, nell’ambito della psicologia generale o dello sviluppo, specificando sinteticamente le basi di partenza teoriche, i metodi e gli strumenti utilizzati, le tecniche di analisi dei dati ed i risultati attesi ottenuti, questi ultimi ove si tratti di ricerca compiuta.

Il candidato illustri una procedura di ricerca anche di nuova ideazione che abbia un solido fondamento nella disciplina psicologica in ambito sociale, del lavoro e della ricerca di mercato, descrivendone il quadro teorico e metodologico e specificando gli strumenti utilizzati, le tecniche e l’analisi dei dati oltre ai risultati ottenuti

novembre 2009

Il candidato esponga un esperimento  e spieghi quanto tale esperimento abbia contribuito nella modificazione o costruzione di un modello in un particolare ambito di interesse della psicologia generale

 

Categorie: Tracce precedenti
Tag: EDSEDS psicologiaEDS psicologoesame di stato psicologiaEsame di stato psicologoTemi estratti esame d stato psicologiaTracce precedenti

Alessandra Cescut

Psicologa e psicoterapeuta ad approccio strategico. Specializzata nella formazione online e nella psicologia del comportamento alimentare.

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