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Esame di stato psicologia Cagliari – tracce precedenti

Pubblicato da Alessandra Cescut il Novembre 24, 2018Novembre 24, 2018

Esame di stato psicologia Cagliari - Tracce precedenti

Di seguito troverai tutte le tracce precedenti dell’esame di stato psicologia a Cagliari che siamo riusciti a raccogliere. Se hai appena sostenuto l’esame ricordati di inviarci le tracce che sono uscite.

Aiutiamo i colleghi che faranno l’esame dopo di noi.

 

corso di preparazione all'esame di statoPREPARATI ALL'ESAME DI STATO CON NOI

 
I prova

2017 – I sessione – Giugno

  1. La candidata/il candidato esponga modelli e teorie sulla motivazione, metodi e strumenti di indagine e ambiti applicativi.

  2. La candidata/il candidato esponga i principali modelli sul comportamento aggressivo.

  3. La candidata/il candidato esponga la teoria dell’attaccamento con riferimento anche ai metodi di valutazione e agli ambiti applicativi.

2016 – II sessione – Novembre

Traccia n. 1 – Il candidato illustri le teorie cognitive sulle emozioni

Traccia n. 2 – Il candidato illustri le principali teorie sul ragionamento e sul problem solving 

Traccia n. 3 – Il candidato illustri le principali teorie sulla produzione del linguaggio e le principali afasie

2016 – I sessione – Giugno

1. Teorie recenti di memoria a breve termine (dagli anni’80 ad oggi)

2. Teorie cognitive del ragionamento

3. Teorie dell’ascolto del linguaggio

2015 – II sessione – Novembre

Tema 1. Il candidato:
–  1. Analizzi sinteticamente un contesto o un fenomeno (sociale, organizzativo, clinico, evolutivo, di ricerca) in cui sia rilevante il tema “processi percettivi”. Il candidato illustri le caratteristiche del contesto o del fenomeno (variabili e attori coinvolti).
–  2. Descriva una teoria sul tema indicato, scegliendo qualla che secondo lei consenta di analizzare il contesto o il fenomeno, illustrando: 2.1 i lineamenti generali della teoria; 2.2 i più significativi autori di riferimento; 2.3 i principali contenuti, variabili e costrutti presi in considerazione; 2.4 la collocazione storico-sociale della teoria.
–  3. Evidenzi i collegamenti tra teoria descritta e il contesto o il fenomeno scelto esplicitando: 3.1 quali aspetti del contesto o del fenomeno la teoria è in grado di spiegare; 3.2 quali tipologie di intervento la teoria suggerisce.

Tema 2. Il candidato:
–  1.Analizzi sinteticamente un contesto o un fenomeno (sociale, organizzativo, clinico, evolutivo, di ricerca) in cui sia rilevante il tema “creatività”. Il candidato illustri le caratteristiche del contesto o del fenomeno (variabili e attori coinvolti).
–  2. Descriva una teoria sul tema indicato, scegliendo qualla che secondo lei consenta di analizzare il contesto o il fenomeno, illustrando: 2.1 i lineamenti generali della teoria; 2.2 i più significativi autori di riferimento; 2.3 i principali contenuti, variabili e costrutti presi in considerazione; 2.4 la collocazione storico-sociale della teoria.
–  3. Evidenzi i collegamenti tra teoria descritta e il contesto o il fenomeno scelto esplicitando: 3.1 quali aspetti del contesto o del fenomeno la teoria è in grado di spiegare; 3.2 quali tipologie di intervento la teoria suggerisce.

Tema 3. Il candidato:

1. Analizzi sinteticamente un contesto o un fenomeno (sociale, organizzativo, clinico, evolutivo, di ricerca) in cui sia rilevante il tema “individuo e gruppo”. Il candidato illustri le caratteristiche del contesto o del fenomeno (variabili e attori coinvolti).

2. Descriva una teoria sul tema indicato, scegliendo qualla che secondo lei consenta di analizzare il contesto o il fenomeno, illustrando: 2.1 i lineamenti generali della teoria; 2.2 i più significativi autori di riferimento; 2.3 i principali contenuti, variabili e costrutti presi in considerazione; 2.4 la collocazione storico-sociale della teoria.

3. Evidenzi i collegamenti tra teoria descritta e il contesto o il fenomeno scelto esplicitando: 3.1 quali aspetti del contesto o del fenomeno la teoria è in grado di spiegare; 3.2 quali tipologie di intervento la teoria suggerisce.

II prova

2017 – I sessione – Giugno

Area sociale-lavoro

La/Il candidata/o elabori un progetto di intervento per la prevenzione e il contrasto del bullismo rivolto al personale docente, non docente della scuola e ai genitori.

Area sviluppo-educazione

La/Il candidata/o elabori un progetto di inserimento in strutture di accoglienza rivolto a minori in differenti condizioni di rischio psicosociale.

Area clinico–dinamica

La/Il candidata/o elabori un progetto di intervento clinico rivolto a pazienti con dipendenze patologiche, approfondendo una dipendenza patologica specifica a scelta della/del candidata/o.

Area sperimentale

La/Il candidata/o elabori un progetto di ricerca nell’ambito dello sviluppo comunicativo-linguistico delle bambine e dei bambini immigrati.

2016 – II sessione – Novembre

L’Assessorato ai Servizi Sociali di un comune sardo di 20.000 abitanti deve istituire un Centro di Accoglienza di secondo livello finalizzato all’inserimento culturale e sociale per immigrati adulti maschi provenienti dal continente africano. In tale centro è prevista la figura dello psicologo che collaborerà con altre figure professionali. Il centro può accogliere fino ad ottanta persone, provenienti dal Centro di Prima Accoglienza locale.

Si assiste, infatti, negli ultimi anni ad un aumento degli ingressi di immigrati nell’isola. I servizi saranno diversificati per età e livello di istruzione.
Il/La candidato/a programmi una progettazione di intervento che preveda l’organizzazione di attività finalizzate all’inserimento culturale e sociale ai fini di favorire l’integrazione e ipotizzi il coinvolgimento e coordinamento delle figure professionali/enti territoriali necessari alla realizzazione del progetto.

Il/La candidato/a elabori il progetto secondo il seguente schema:

1)  Popolazione destinataria dell’intervento;
2)  Contesto nel quale viene effettuato l’intervento;
3)  Obiettivi e ipotesi dell’intervento;
4)  Metodologia, strumenti utilizzati, modalità e tempi di erogazione dell’intervento;
5)  Metodi di verifica dell’efficacia dell’intervento.

Il/La candidato/a prenda in considerazione esplicitamente tutti i punti indicati, nell’ordine specificato ed, eventualmente, indichi ipotetici modelli teorici di riferimento

2016 – I sessione – Giugno

Il Sindaco di una città di 50.000 abitanti vuole istituire entro Dicembre 2018 una serie di servizi per pensionati (età>67 anni). Si assiste, infatti, negli ultimi anni ad un aumento dell’aspettativa di vita e ad un incremento del numero di anziani. I servizi saranno diversificati per stato di salute, indipendenza, autonomia e livello culturale. In questo ambito possono essere creati nuovi lavori.

Per gli anziani con disabilità saranno creati servizi di aiuto e riabilitazione con specialisti e supporti informatici.

Il/La candidato/a programmi una progettazione di intervento: dal reclutamento degli anziani, alla differenziazione per efficienza psico-fisica e possibili attività di intervento, fino al coinvolgimento e coordinamento delle figure professionali/enti territoriali necessari alla realizzazione del progetto.

Il/La candidato/a elabori il progetto secondo il seguente schema:

1) Popolazione destinataria dell’intervento;

2) Contesto nel quale viene effettuato l’intervento;

3) Obiettivi e ipotesi dell’intervento;

4) Modello teorico di riferimento (almeno uno);

5) Metodologia, strumenti utilizzati, modalità e tempi di erogazione dell’intervento;

6) Metodi di verifica dell’efficacia dell’intervento.

Il/La candidato prenda in considerazione esplicitamente tutti i punti indicati, nell’ordine specificato.

2015 – II sessione – Novembre

Il candidato elabori schematicamente un progetto di ricerca o intervento su committenza (ASL, ente locale, scuola, azienda di ricerca) finalizzato all’offerta di un programma di formazione in uno dei seguenti ambiti: ambito sociale, scolastico, organizzativo, clinico, evolutivo o sperimentale.
Si richiede di elaborare il progetto secondo il seguente schema:

  1. Definizione del problema e dell’oggetto
  2. Popolazione destinataria
  3. Contesto
  4. Obiettivi ed ipotesi
  5. Modello teorico di riferimento
  6. Metodologia, strumenti utilizzati, modalità e tempi
  7. Metodi per la verifica

Il candidato prenda in considerazione esplicitamente tutti i punti indicati, nell’ordine specificato.

III prova

2017 – I sessione – Giugno

Area Sociale-lavoro 

Traccia 1

Una società italiana di assicurazioni nel settore della tutela dei beni aziendali, si occupa di proporre soluzioni assicurative per la tutela del patrimonio di medie e grandi imprese contro furti, incendi, guasti delle apparecchiature, infortuni dei dipendenti e altri eventi dannosi. La società trovandosi in un momento di forte crescita necessita di 10 nuove/i promotrici/tori da inserire nel proprio organico che possano proporre le polizze assicurative a diverse aziende presenti nel territorio europeo.

Il/la candidato/a in qualità di esperto/a viene incaricato/a dalla società assicurativa ad occuparsi della selezione.

  • Progettare il processo di selezione da attuare illustrando fasi, metodi e strumenti

  • Analisi del contesto

  • Job analysis

  • Disegno del profilo professionale

  • Progettazione e realizzazione dell’intervento

Area Sviluppo 

Traccia 2

Emma ha 30 mesi e viene accompagnata da entrambi i genitori per una consultazione specialistica in quanto “non parla”, dice solo “mamma e papà” e la sua comunicazione spontanea è attivata solo da forti bisogni. Per fare ciò la bambina “tende ad utilizzare gesti indicativi” ed alcuni “gesti descrittivi” che si evidenziano solo quando gli oggetti, di cui vuole comunicare, sono presenti. Emma è primogenita, nata da una gravidanza desiderata da entrambi i genitori di 30 anni. La coppia sembra affiatata e con un legame solido, tuttavia le preoccupazioni sullo sviluppo di Emma stanno scatenando discussioni accese e tensioni sempre più frequenti, il padre di Emma rimprovera la moglie di essere “incalzante” nelle richieste di parlare alla bambina, e ha l’idea che con la crescita di Emma “tutto si risolverà”. Il papà vive inoltre con molto disagio le frequenti intromissioni dei suoceri rispetto alle modalità di accudimento della bambina e rimprovera alla moglie di non essersi resa autonoma dai genitori. La bambina è nata da parto cesareo. Le prime tappe dello sviluppo psicomotorio sono avvenute con tempi e modi considerati nella norma; infatti, Emma viene definita dalla madre “agile e sveglia” sia nei giochi motori, sia nel capire ciò che avviene attorno a lei. Secondo i genitori la bambina è “molto attenta con gli occhi”. Gioca con le bambole a cui prepara la pappa e che imbocca; sa risolvere semplici puzzles. La bambina non è stata inserita al Nido in quanto i suoceri hanno offerto la loro disponibilità di aiuto, e la mamma di Emma che lavora nell’azienda di famiglia ha ripreso a lavorare solo da alcuni mesi.

Il/la candidato/candidata indichi in modo sintetico:

  • L’ipotesi di valutazione psicodiagnostica del caso esposto, specificandone criteri ed elementi centrali
  1. Altre informazioni da rilevare al fine di perfezionare la valutazione psicologica

  2. Gli strumenti di valutazione psicologica da proporre

  3. L’eventuale necessità di un trattamento e di che tipo indicandone obiettivi e motivazioni

Area Clinica-Dinamica

Traccia 3

Chiara è una ragazza di 27 anni e da circa un anno accusa “forti stati di tensione”. I primi sintomi
sono stati vertigini, sudorazione, pressione eccessiva alle orecchie quasi come se volessero scoppiare. Dopo un paio di mesi questi sintomi sono spariti lasciando spazio alla tachicardia e all’agitazione. Si reca dal suo medico di base a cui confida che in principio era molto spaventata e sorpresa perché riteneva di essere una persona molto forte e equilibrata. È da un paio d’anni che ha cominciato ad avere la sensazione che stesse sprecando la sua vita, facendo un lavoro, vivendo in un contesto e frequentando persone che in realtà le interessavano poco. Aveva voglia di cambiare tutto, di partire e
ricominciare tutto da capo, là fuori c’era il mondo e lei stava sprecando i suoi anni migliori facendo una vita che non le dava più soddisfazioni. Dopo questa sua analisi ha finalmente deciso di tentare di realizzare i suoi desideri ma ancora non ha compiuto tutti i passi che le necessitano. È consapevole che deve lavorarci ancora, anche perché le capita anche adesso qualche volta di stare male per questi pensieri. Ad esempio, le viene da pensare al suicidio anche se non ha la minima intenzione di fare una cosa del genere! Questa cosa però la spaventa e le fa provare un grande senso di angoscia e di tristezza.
Il/la candidato/candidata indichi in modo sintetico:

  • Quale ipotesi di valutazione psicodiagnostica prenderebbe in considerazione, specificando gli elementi che ne hanno determinato la scelta
  • Quali aspetti meriterebbero ulteriori approfondimenti e quali strumenti potrebbero essere utilizzati a tal fine
  • Un’ipotesi di invio ad un trattamento ulteriore

Area Sperimentale

Traccia 4

Il/la candidato/candidata presenti un progetto di ricerca su una tematica psicologica a sua scelta nel campo della psicologia descrivendo:

  • La cornice teorica di riferimento
  • Gli obiettivi, le ipotesi del Progetto, e i risultati attesi
  • La metodologia, specificando le caratteristiche del campione e gli strumenti da utilizzare
  • La procedura sperimentale
  • Le tecniche di analisi dei dati
  • Le potenziali innovazioni e/o prospettive di approfondimento del progetto di ricerca che può apportare alla letteratura di riferimento

2016 – II sessione – Novembre

Il/la candidato/a scelga una tra le seguenti tracce:

1) Area Sperimentale

Il/la candidato/a descriva i modelli di disegno sperimentale indipendente, a misure ripetute e misto. Indicando vantaggi e svantaggi di una scelta rispetto ad un’altra e campi di applicazione.

 

2) Area Clinica-Dinamica 

Anna è una signora di 58 anni che chiede una consultazione psicologica su richiesta del marito e del medico curante. Anna aveva iniziato a manifestare sintomi di depressione in seguito ad un incidente ferroviario subito tre mesi prima. Dal tragico evento aveva riportato alcune fratture, un serio trauma cranico ed escoriazioni dalle quali ora risultava clinicamente guarita. Era stata ricoverata solo per qualche giorno presso un piccolo ospedale per le cure del caso, e, già dopo un mese, aveva ripreso la funzionalità del camminare. Tornata a casa, dopo l’incidente, Anna ha avuto alcune difficoltà a riadattarsi alla vita quotidiana, anche per una persistente emicrania che riesce a lenire solo con forti dosi di antidolorifici. AI momento della consultazione, Anna è come ossessionata dalle notizie alla tv riguardo l’incidente ferroviario. Ha difficoltà a dormire e spesso si sveglia di notte a causa degli incubi nei quali rivive l’esperienza dell’incidente. In particolare, nel sentire “un rumore di lamiere” causato da lavori edili in un vicino cantiere, Anna riferisce di essersi svegliata di soprassalto e di aver avuto come un ”flashback” dell’incidente con relativo stato di allarme ed agitazione pensando che il rumore sentito fosse quello dell”‘accartocciamento delle lamiere” del treno. Gli stati emotivi della signora preoccupano a tal punto il marito, che la ritiene sempre più distante da lui e persino dal nipotino di due anni che aveva accudito con amore fino al momento dell’incidente. Sulla base di quanto esposto il candidato indichi:

a) quale ipotesi diagnostica prenderebbe in considerazione, specificando gli elementi che ne hanno determinato la scelta;
b) quali aspetti meriterebbero ulteriori approfondimenti e quali strumenti potrebbero essere utilizzati a tal fine;

c) un’ipotesi di intervento psicologico specificando il tipo di orientamento assunto, gli obiettivi, ed il setting, esplicitandone le motivazioni;

 

3) Area Sociale-lavoro  

Un’impresa nazionale che produce arredamento e mobili per la casa intende ampliare il suo business aumentando la rete di distribuzione in tutto il territorio italiano. La commercializzazione avviene attraverso una serie di negozi che si occupano di gestire il cliente finale, sparsi sulle diverse regioni e in particolare nell’area centro-sud. Il rapporto di vendita avviene sul territorio mediante squadre di venditori senior, mentre la gestione del cliente nei termini di reclami, cambi merce, richiesta informazioni e acquisto a catalogo avviene mediante l’ufficio customer care, formato fino ad oggi da otto persone più un caporeparto. La crescita dell’azienda prevede che ci sia una maggiore attenzione ai bisogni del cliente: quindi, oltre ad intervenire sulla compagine dei venditori, l’amministratore delegato, in accordo con il direttore delle risorse umane, decide di sviluppare l’ufficio customer care in termini quantitativi e qualitativi. Per questo motivo, si intendono assumere 10 venditori dedicati esclusivamente alla ricerca di nuovi clienti-negozi e 10 addetti specializzati al customer care telefonico. I venditori (o venditrici) devono avere esperienza nello sviluppo nuovi clienti con caratteristiche e competenze adatte alla vendita di un prodotto complesso. Essi dovranno intraprendere un percorso di formazione della durata di tre settimane, gratuito e gestito dall’azienda. Gli addetti al customer care dovranno intraprendere un percorso formativo di otto settimane, anch’esso gratuito e gestito dall’azienda.

Sulla base di quanto esposto, il/la candidato/a indichi:
a) il profilo professionale del venditore, indicando caratteristiche personali, esperienza professionale e competenze richieste;

b) il profilo professionale dell’addetto al customer care, indicando caratteristiche personali, esperienza professionale e competenze richieste;

c) le prove di selezione che verranno utilizzate, motivandone la scelta in maniera appropriata ai due differenti profili professionali, e specificando per ogni strumento proposto la sua finalità, ed in particolare quali caratteristiche personali e competenze lo strumento può misurare;

d) il flusso del processo di selezione, evidenziandone modalità e tempi. 

 

4) Area Sviluppo

 Jason è un bambino di tre anni e 5 mesi. Nato a termine, parto eutocico, con peso alla nascita di Kg 3,450. Ha raggiunto le tappe dello sviluppo motorio nei tempi attesi. Per quanto concerne lo sviluppo del linguaggio, ha pronunciato le prime parole comprensibili all’età di 2 anni e mezzo. Dopo una prima fase in cui pronunciava solo parole singole, nel corso dell’ultimo mese la qualità del suo linguaggio si è modificata e spesso ripete frasi, anche complesse, udite immediatamente prima o udite anche qualche giorno prima. Molto selettivo nella scelta dei cibi (mangia solo pasta in bianco e polpette) e dell’abbigliamento (vuole indossare solo felpe e pantaloni della tuta da ginnastica). Giunge dallo psicologo accompagnato da entrambi i genitori. Molto curato nell’aspetto, si muove continuamente nella stanza dello studio e tocca oggetti e giochi che si trovano alla sua altezza. Rivolge poca attenzione allo psicologo, anche se questi cerca di interagire con lui tramite i giochi che attirano la sua attenzione. Raramente si avvicina ai genitori, qualche volta si avvicina al padre e, prendendogli la mano, lo porta verso qualche oggetto di suo interesse. Se chiamato per nome, non rivolge lo sguardo alla fonte del suono, ma ripete più volte il suo nome ed il suo cognome. Nel corso del primo colloquio si avvicina alla madre, dicendole “Vuoi l’acqua?”. Dopo qualche momento di attività con un modellino di auto, del quale fa ruotare vorticosamente le ruote, si avvicina alla porta dello studio e dice “Vuoi uscire?”. Jason frequenta la scuola dell’infanzia da qualche mese. Le insegnanti hanno predisposto una relazione che è stata consegnata ai genitori affinché la consegnino allo psicologo, nella quale descrivono la tendenza ad isolarsi, la difficoltà a svolgere qualsiasi tipo di attività strutturata, la difficoltà ad esprimere i propri bisogni, la passione per la musica che viene spesso utilizzata dagli insegnanti quale spunto per coinvolgerlo in attività nel piccolo gruppo.

Sulla base delle informazioni presentate, il/la candidato/a espliciti il modello di riferimento ed almeno una ipotesi diagnostica, anche avvalendosi di eventuali informazioni aggiuntive, indichi le procedure e gli strumenti che ritiene adatti in funzione della/e ipotesi diagnostica/che e delinei una ipotesi di intervento che tenga conto delle specificità del quadro descritto.

2016 – I sessione – Giugno

1) Area sperimentale

Il candidato descriva i modelli di disegno sperimentale indipendente, a misure ripetute e misto. Indicando vantaggi e svantaggi di una scelta rispetto ad un’altra e campi di applicazione.

2) Area lavoro

Il capo del servizio delle risorse umane di un’azienda con 200 dipendenti circa chiede il vostro aiuto per risolvere un problema aziendale. Il direttore generale è un accentratore che prende da solo le sue decisioni, non delega. Inoltre manifesta malcontento per l’operato dei suoi dipendenti perché ciò lo costringerebbe a fare tutto da solo ed affidarsi ai pochi dirigenti di cui si fida. Il resto del personale dell’azienda manifesta malcontento e segni di alienazione.

Si richiede di definire l’intervento in termini di: 

  1. Obiettivi ed ipotesi di intervento Metodologia, strumenti utilizzati
  2. Modalità e tempi di erogazione
  3. Risorse umane, economiche e di tempo da impegnare

Nello svolgimento della prova, si invita il/la candidato/a a fornire le risposte in relazione a ciascun punto proposto. Saranno considerati validi solo gli elaborati completi di tutte le risposte.

3) Area clinica

Francesco è un uomo di 52 anni, vedovo e padre di due figli: Vittorio di 24 anni e Priscilla di 17 anni. Si rivolge al Servizio di Psicologia della Asl n. 16, su indicazione di un collega di lavoro, in quanto da circa due anni manifesta uno stato di agitazione caratterizzata palpitazioni, sudorazione, sensazione di soffocamento, sensazione di sbandamento, di instabilità, tremori alle mani prevalentemente alla mano sinistra, formicolio e intorpidimento degli arti inferiori, tali sintomi si manifestano prevalentemente nelle prime ore della giornata.

Il/La candidato/a illustri motivando le sue scelte:
a ) quale ipotesi diagnostica prenderebbe in considerazione;

b) quali informazioni ulteriori riterrebbe necessario raccogliere per arrivare alla formulazione della stessa;

c) quali altre informazioni da rilevare per effettuare ulteriori ipotesi diagnostiche;

d) di quali strumenti diagnostici si potrebbe avvalere per raccogliere ulteriori dati utili alla valutazione;

e) quali indicazioni di intervento potrebbero essere avanzate, quali il/la candidato/a valuta elettive e per quale motivo;

f) eventuali risorse di rete da attivare.

Nello svolgimento della prova, si invita il/la candidato/a a fornire le risposte in relazione a ciascun punto proposto. Saranno considerati validi solo gli elaborati completi di tutte le risposte.

4) Area sviluppo

Giovanni ha frequentato la classe seconda della scuola primaria e si accinge a frequentare la classe terza. Giunge all’osservazione su segnalazione degli insegnanti della scuola che frequenta e su richiesta dei genitori. Entrambi, gli insegnanti ed i genitori, descrivono la tendenza ad evitare le attività scolastiche legate alla lettura ed alla scrittura, momenti in cui mostra facile irritabilità, finanche scoppi d’ira se sottoposto a qualche forma di pressione a svolgere delle attività a lui non gradite. Sin dalla prima elementare sono emerse difficoltà nell’apprendimento della lettura e della scrittura ma, nonostante la segnalazione dei docenti, i genitori non hanno mai voluto approfondire perché in particolare il padre ha sempre negato qualsiasi difficoltà di Giovanni e lo ha sempre descritto come un bambino “molto brillante” e “capace in tutto”. Durante la scuola dell’infanzia, gli insegnanti rilevavano difficoltà nello sviluppo dei prerequisiti per l’apprendimento della lettura e della scrittura, la tendenza ad interrompere attività strutturate e la tendenza a svolgere soprattutto attività autogestite e gioco libero. I genitori si rivolgono allo psicologo in quanto nell’ultimo mese di frequenza della classe seconda sono aumentati i momenti di ira e spesso Giovanni si è rifiutato di entrare in classe. Sono emersi anche degli incubi notturni, con frequenti risvegli nel cuore della notte e la richiesta continua di dormire con i genitori. Durante l’estate Giovanni si è mostrato sereno, non sono emersi problemi nel sonno e non è emersa la facile irritabilità.

Sulla base delle informazioni presentate, il/la candidato/a:

-espliciti il modello di riferimento ed almeno una ipotesi diagnostica, anche avvalendosi di eventuali informazioni aggiuntive,

-indichi le procedure e gli strumenti che ritiene adatti in funzione della/e ipotesi diagnostica/che, -delinei una ipotesi di intervento che tenga conto delle specificità del quadro descritto.

Nello svolgimento della prova, si invita il/la candidato/a a fornire le risposte in relazione a ciascun punto proposto. Saranno considerati validi solo gli elaborati completi di tutte le risposte.

2015 – II sessione – Novembre

Prima traccia – sperimentale

Gli effetti positivi della partecipazione sociale sul benessere e sullo sviluppo di adolescenti e giovani vengono spesso enfatizzati anche in assenza di chiare evidenze sui processi psicosociali coinvolti. Obiettivo del presente studio è di verificare se il senso di comunità può svolgere il ruolo di mediatore tra la partecipazione sociale e il benessere sociale.
(Adattato da Mazzoni et al (2014) Qualità dell’esperienza di partecipazione e senso di comunità: effetti sul benessere sociale di adolescenti e giovani, Giornale Italiano di Psicologia, 1, pp. 205-228)

Al fine di indagare la rilevanza di queste tre caratteristiche sullo sviluppo degli adolescenti, il candidato elabori un progetto di ricerca empirica, specificando:

  1. I costrutti e le teorie prese in considerazione

  2. Le ipotesi della ricerca

  3. Le variabili dipendenti e indipendenti

  4. Le modalità di reclutamento dei partecipanti

  5. La procedura da adottare per il controllo delle variabili di disturbo

  6. Le tecniche statistiche da utilizzare

  7. I risultati attesi e l’interpretazione di tali risultati alla luce del quadro di riferimento precedentemente delineato

Nello svolgimento della prova si invita il candidato a fornire le risposte in relazione a ciascun punto. Saranno considerati validi solo gli elaborati completi di tutte le risposte.

Seconda traccia – clinica

La psicologa del Centro di Salute Mentale riceve in visita la signora Patrizia, la quale aveva disdetto il colloquio fissato nella settimana precedente con una telefonata nella quale affermava di sentirsi troppo male e di non essere in grado di raggiungere il servizio. P., una donna di 38 anni, si presenta puntuale, ben curata nell’aspetto e visibilmente agitata. Si scusa per aver rimandato il colloquio precedente dicendo che non è colpa sua, ma che si sente male e non è in grado di alzarsi dal letto. P. racconta la situazione conflittuale con il marito e riferisce di aver tentato due volte il suicidio: la prima volta sette anni prima e la seconda otto mesi prima, quando il marito ha chiesto la separazione. A seguito di questo episodio è stata ricoverata nel reparto di psichiatria per una settimana. Attualmente è seguita privatamente da uno psichiatra il quale ha prescritto una terapia farmacologica e le ha suggerito di rivolgersi a uno psicologo. P. è madre di due bambine, rispettivamente di tre e quattro anni. Vive da quattro mesi con la madre, ma si trasferirà a breve in casa del fratello, in quanto ritiene impossibile vivere con la madre dalla quale si sente soffocata e non compresa nella sua sofferenza.

Il candidato illustri, motivando le sue scelte:

  1. Quali ipotesi diagnostiche prenderebbe in considerazione

  2. Quali informazioni ulteriori riterrebbe necessario raccogliere per arrivare alla loro

    formulazione

  3. Quali altre informazioni da rilevare per effettuare una eventuale diagnosi differenziale e specificandola

  4. Di quali strumenti diagnostici si potrebbe avvalere per raccogliere ulteriori dati utili alla valutazione

  5. Quali indicazioni di intervento potrebbero essere avanzate, quali il candidato valuta elettive e per quale motivo

  6. Eventuali risorse di rete da attivare

Nello svolgimento della prova si invita il candidato a fornire le risposte in relazione a ciascun punto. Saranno considerati validi solo gli elaborati completi di tutte le risposte.

Terza traccia – lavoro

La cooperativa sociale “XY”, di tipo A, è specializzata nella gestione ed erogazione di servizi rivolti a differenti fasce della popolazione (minori, anziani e pazienti psichiatrici). La cooperativa si avvale del contributo di varie figure professionali, quali educatori, psicologi, e operatori socio-sanitari. In seguito al conseguimento di un finanziamento (su apposito Bando regionale) per un progetto biennale riguardante l’avvio di una Casa Famiglia per disabili psichici, la cooperativa ha intenzione di creare un’equipe multidisciplinare per la gestione di tale struttura. A tal fine la cooperativa ricerca figure professionali nell’ambito psico-educativo e socio-sanitario.

Gli operatori prescelti verranno inseriti nel progetto e parteciperanno alle diverse attività programmate dalla struttura.

  1. Il candidato definisca i requisiti attitudinali (e le competenze) richiesti per le figure professionali individuate

  2. Il candidato indichi gli strumenti da utilizzare per la valutazione di tali requisiti, comprendenti prove psicodiagnostiche standardizzate

  3. Il candidato indichi, in modo schematico, quale caratteristica ciascuno strumento mira ad esaminare

  4. Il candidato definisca tempi e modalità di svolgimento della selezione

  5. Il candidato ipotizzi un progetto formativo comune a entrambe le categorie professionali sopra delineate (ambito psico-educativo e ambito socio-sanitario) indicando la durata, la tipologia e l’articolazione dell’intervento. In particolare definisca: a) l’articolazione dei moduli didattici; b) gli obiettivi di ciascun modulo; c) le tecniche di formazione utilizzate; d) i motivi per i quali si privilegiano alcune tecniche e non altre.

Nello svolgimento della prova si invita il candidato a fornire lev risposte in relazione a ciascun punto. Saranno considerati validi solo gli elaborati completi di tutte le risposte.

Quarta traccia – sviluppo

In una classe IV elementare è inserito M.R. di anni 9: le insegnanti richiedono una consulenza psicologica perché non riescono più a controllare il comportamento del bambino, in quanto si sono esasperate le seguenti difficoltà:

  1. M.R. disturba ormai sistematicamente tutta la classe, con il suo comportamento irrispettoso verso gli adulti e da “bulletto” verso gli altri bambini: non sta mai fermo al suo posto, gira per la classe e sottrae penna e quaderni agli altri alunni, spesso non restituendoli o deteriorandoli.

  2. Presenta gravi ritardi negli apprendimenti pur risultando un alunno “sveglio e intelligente”

  3. Non sa gestire le sue cose, spesso non esegue i compiti a casa e ormai ha preso l’abitudine di “sparare” le risposte prima di aver terminato di ascoltare le domande, o addirittura interrompendo.

  4. Si distrae con grande facilità ed ha una scarsissima motivazione allo studio.

Le insegnanti anche negli anni scorsi avevano lamentato con i genitori di M.R. le difficoltà del bambino, ed essi avevano riferito che anche alla scuola dell’infanzia le maestre avevano fatto presente che M.R. disturbava troppo spesso le attività in classe.

Le insegnanti descrivono i genitori dall’aspetto fisico imponente, autoritari e di bassa cultura. In particolare trovano il padre sgradevole nei modi perché, a volte, richiede alle insegnanti stesse incombenze non attinenti alla loro attività, come riaccompagnare il figlio a casa, quando i genitori non possono, tanto più che abitano molto vicino alla scuola.

Il candidato esponga:

  1. La classificazione e il referente teorico utilizzato per l’ipotesi diagnostica

  2. L’ipotesi diagnostica più rispondente ai comportamenti e alola sintomatologia espressa,

    motivandola

  3. Le dinamiche e i meccanismi alla base del funzionamento sintomatologico del paziente

  4. Gli strumenti di valutazione da utilizzare

  5. Un’indicazione di trattamento, specificandone l’orientamento, gli obiettivi e il setting

  6. Eventuali risorse di rete psico-sociale da attivare

Nello svolgimento della prova si invita il candidato a fornire le risposte in relazione a ciascun punto. Saranno considerati validi solo gli elaborati completi di tutte le risposte.

Categorie: Tracce precedenti
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Alessandra Cescut

Psicologa e psicoterapeuta ad approccio strategico. Specializzata nella formazione online e nella psicologia del comportamento alimentare.

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